The Sweetbacks Official Website | Nicotine Records Official Website
The Sweetbacks S-t  Cover
Artist: The Sweetbaks
Location: Karlstad, Sweden
Line-up:

Linus Hjellstrom (vocals, guitars), Kim Larsson (guitars), Mikael Narman (bass), Daniel Ankarstrand (organ, piano, harmonica), Albert Danielsson (drums)

Album: The Sweetbacks
Label & Pubblication Year: Nicotine Records, 2004
Tracklist: No Sister No Fun / Napalm Heart / A Room Without A Wiev / Tiger / Burn One Down / The First Hit (Is The Sweetest) / fragile Constellations / All Steamed Up / Love Is A Gun / No Sister No Fun (video)
Related Articles: The Sweetbacks "Wild Child" Review, Lincoln' De Grace Interview

Immaginate un pò se i Jet fossero più veri e meno illustri di quello che se attualmente sono, immaginate se Jerry Lee Lewis fosse dietro di voi a pestare come un ossesso sopra i suoi tasti infuocati, pensate se i Quireboys non avessero alla voce Spike ma un signorino che sta sulle ottave alte senza per questo sconfinare più di tanto nel falsetto (non ditemi che state pensando ai The Darkness di Justin Hawkins?), pensate se i The Solution avessero nelle vene un pizzico un più di Jack Daniels, date al tutto un accento glamour e uno sfondo di sana incoscienza. Poi fermatevi, non obbiettate che con i "se" e con i "ma" non si fa un bel nulla, ma preparatevi a dare il benvenuto agli Sweetbacks, rombanti rockers provenienti dalla fredda cittadina svedese di Karlstad: centro dal quale provengono pure i Mama Kin! Di strada Lincoln e compagni ne hanno fatta parecchia da quando l'anno scorso avevano dato alle stampe il demo di 5 canzoni titolato "Wild Child" (dal quale provengono in versione riveduta "All Steamed Up" e "Burn One Down"). Ora i ribelli sono fuori per l'italiana Nicotine Records, con un nuovo look, con un libretto che riporta i loro veri impronunciabili nomi senza l'ausilio dei soliti alias, ed un'altra manciata di canzoni nuove di zecca che farebbero muovere anche il posteriore del più scettico detrattore della scena scandinava. Certo non potete pretendere che questi ragazzi diimentichino del tutto la propria terra d'origine: una song come "A Room Without A View" può ricordare soprattutto nel refrain un mix fra gli ultimi The Hellacopters ed i comunque scandinavi e fondamentali Hanoi Rocks, ed il lento d'atmosfera "Fragile Constellations" non è poi così distante dagli Hardcore Superstar di una song quale "Mother's Love". Tuttavia il resto di questo album d'esordio, come già preannunciato nell'introduzione, prende la via del puro rock'n'roll senza tempo, di quello che corre via civettuolo e festaiolo senza guardare in faccia a nessuno. "Napalm Heart" abbina veloci ritmi garage, a volte molto vicini a "Are You Gonna Be My Girl" dei Jet, con un cantato da urlo, mentre l'Honky Tonk piano brucia e fa scorrere quintali di note. "Tiger" basta da sola a non farti superare la prova del palloncino nel suo riprendere tanto dalla riottosa Los Angeles degli 80's (Motley Crue in primis) quanto dalla inesauribile e dirompente vena casinara dei The Quireboys. "Burn One Down" è un altra chicca che include un incredibile crescendo finale fra le evoluzioni soliste di Padd al Sax, gli acuti della voce nera di Ina e le evoluzioni di Lincoln' De Grace. "The First Hit (Is The Sweetest)" va dritta al bersaglio con un background che fa molto glam anni '70, come se i grandi anthems degli Slade fossero rivisti con l'occhiolino rivolto allo sfacelo di vendite dei The Darkness. Gli anni '50 vengono rispolverati in toto nella conclusione affidata alla smidollata "Love Is A Gun"! E se dopo 40 minuti di festa non siete ancora stanchi di dimenarvi ed avete il coraggio di inserire il Cd sul vostro Pc, allora scoprirete il video di "No Sister No Fun", nel quale troverete Linus Hjellstrom (questo il vero nome di Lincoln De Grace) conciato con un look simile a quello di Jocke Berg, giusto se non fosse per quel tocco di classe dato dalla giacca rossa da Ussaro, e potrete inoltre gustarvi l'invasione dello scantinato degli Sweetbacks da parte di una saltellante tribù di teenagers. Gli Sweetbacks sono ciò che promettono: giovani, ribelli, scatenati e fuori da ogni controllo, ed ora tocca a voi correre a recuperare un dei migliori album di quest'annata!

Recensione realizzata da Bruno Rossi

Vote: 8